DOLOMITES DUCATI TOUR 2008

15.09.2008

Italia - Dolomiti - Settembre 2008  

Lola è ritornata sulle "Grandi Montagne" in occasione della seconda edizione del Dolomites Ducati Tour, che si è svolto in Val di Fassa, dal 5 al 7 Settembre.

Come era accaduto per l’edizione 2007, anche quest’anno la manifestazione è stata splendidamente organizzata e tanti erano i motociclisti presenti, a Campitello di Fassa, in Provincia di Trento.

 AL LAGO DI GARDA "A GIOCARE A FARE IL CANE"

Venerdì 5, Lola parte da Ravenna con una temperatura decisamente estiva e la prima sosta è effettuata sul Lago di Garda, dove la giornata è trascorsa in acqua, tra nuotate e tuffi a "giocare a fare il cane".

Lola ha raggiunto Campitello di Fassa solo verso sera, dopo aver attraversato la stupenda Val di Gresta , situata tra Riva del Garda e Isera e due passi alpini, il Passo Nigra ed il Passo Costalunga ...un "piccolo anticipo” di D.D.T…

TANTI PASSI ALPINI PER IL DDT 2008

L’edizione 2008 del D.D.T, prevedeva, infatti, di attraversare ben 8 passi alpini: Valles, San Pellegrino, Nigra, Sella, Pordoi, Falzarego, Valparola e Gardena.

Sabato 6, il clima è perfettamente adatto per la moto, e Lola ha percorso senza alcun problema i 4 passi alpini previsti nel "road book", per un totale di oltre 220 km.

La giornata inizia con un’aria alquanto fresca ma il cielo è sgombro da nuvole e la pioggia, per ora, non è prevista. Le tante moto presenti si danno appuntamento nel centro di Campitello e, subito, Lola attira l’attenzione ma, per ora, non ha alcuna intenzione di uscire dal suo contenitore, quasi fosse consapevole di quella che la giornata riserverà: Passo Sella, Passo Nigra, Passo Valles e Passo San Pellegrino.

LA SOSTA A PASSO SELLA ..CON IL CAPPOTTINO INVERNALE...

Per la salita a Passo Sella  a causa della temperatura non proprio estiva, Lola indossa il cappottino invernale ed a Lei piace molto: di fatto, dorme fino agli ultimi tornanti e, solo verso la vetta, si alza..sbadiglia ed arriva al passo, seduta con il muso fuori dal parabrezz per la gioia dei motociclisti presenti.

Una fermata a Passo Sella è d’obbligo: ormai le moto del DDT sono già tutte passate e diamo loro appuntamento al Monastero di Pietralba, dove è prevista la sosta per il pranzo. Riprendiamo la moto in direzione di Ortisei dove imbocchiamo la bellissima strada che, dopo diversi tornanti e caratteristici paesaggi, ci conduce al paese di Castelrotto con la caratteristica chiesa con la cupola “a cipolla” che domina l’abitato medievale.

"UNA PRINCIPESSA FULVA" A CASTEL PRESULE

La nostra meta è, però, il pittoresco Castel Presule situato in una stupenda valle , poco sopra il paese di Fiè allo Sciliar: Lola ha gradito molto la lunga sosta “per giocare a fare il cane”, nell’ampio prato di fronte al castello. Inutile dire che siamo ripartiti solo quando lei ha deciso di farlo!.

Il silenzio e la quiete del luogo, meritano veramente una sosta!!

Dopo aver percorso tutta la Valle di Tires iniziamo la salita per il Passo Nigra in totale solitaria: ormai è ora di pranzo e di moto, sulla strada, ve e sono ben poche….e poi Lola, dopo le corse ed i giochi a Castel Presule, dorme tranquilla all’interno del contenitore, con il muso appoggiato nell’incavo anteriore. Solo in prossimità del Lago di Carezza, Lola si sveglia e si mete seduta con il muso fuori dal contenitore, “guidando” lungo i tornanti che precedono lo splendido lago alpino.

Rispetto all’edizione 2007, quest’anno gli organizzatori hanno dedicato ampio spazio alla cultura e tradizioni ladine e, soprattutto, hanno consentito ai partecipanti di scoprire angoli del Trentino assolutamente inediti e splendidi per la moto, come la zona che dal Santuario di Pietralba porta a Molina di Fiemme, passando per il pittoresco paese di Aldino.Veramente una scoperta!!

Arriviamo al Santuario con abbondante ritardo, rispetto alla tabella di marcia ufficiale e non vi è molto tempo per pensare al pranzo: appena Lola vede i prati attorno alla struttura religiosa, non vuole sentire ragioni e si “tuffa” nell’erba alta e fresca da dove “riemerge” solo quando il gruppo delle moto è pronta per ripartire…e per noi niente pranzo…!!

LOLA RINGHIA...MA NON ABBAIA.. 

A Molina di Fiemme, “salutiamo” il folto gruppo delle moto che, veloci, proseguono per Cavalese e, poi, per l’abitato di Predazzo dove imbocchiamo la strada che ci porterà a Passo Valles  ma la nostra sosta è prevista al Parco Naturale di Paneveggio e Pale San Martino , per ammirare da vicino gli stupendi cervi che, liberi, pascolano tranquilli nel grande recinto vicino alla strada.

Lola, subito, “mette in chiaro” che, lei, non ha proprio paura dei grandi ungulati: appena intravede il primo cervo inizia ad emettere un cupo ringhio …ma non abbaia, quasi volesse non disturbare più di tanto la quiete del luogo.

La salita a Passo Valles è molto suggestiva: la strada percorre interamente una selvaggia e poco conosciuta vallata, con un fragoroso ruscello ove Lola, in occasione dei suoi viaggi, ha apprezzato per fresche e divertenti nuotate.

ETTORE...MATEJ...STANISLAV...

A Passo Valles, incontriamo un “vecchio amico” di Lola: Ettore, un tranquillo San Bernardo che abita nel ristorante posto sulla cima del valico che, appena vede Lola scendere dalla moto, attraversa la strada per salutare l’arrivo del “cocker motociclista”. Subito Ettore fa gli “onori di casa”, accompagnandoci sulla sommità del passo, dove è posta una caratteristica chiesetta alpina, piena di ex voto: un luogo veramente suggestivo e pieno di fascino!.

A Passo Valles facciamo la conoscenza di due veri e propri viaggiatori: Matej e Stanislav, ciclisti sloveni provenienti da Aulla, vicino a La Spezia. Questi due autentici giramondo, erano partiti cinque giorni prima dalla Slovenia ed, in soli sette giorni, dovevano percorrere, con normali biciclette per nulla “specialized” e senza un abbigliamento “racing” (con normali sandali ai piedi..), strade appenniniche e passi alpini, incuranti dell’aria fredda e della pioggia!!

Ci raccontano che nel 2007 erano stati in bicicletta in pellegrinaggio in Spagna, a Santiago di Compostela, dormendo dove capitava e con risorse economiche “minime”. Al termine del nostro incontro, abbiamo loro donato diversi gadgets di Lola che, ci hanno assicurato , porteranno sempre con sé nei loro pellegrinaggi per le strade d’Europa.

UNO YOGURTH CON FRUTTI DI BOSCO SUL SAN PELLEGRINO 

La discesa da Passo Valles la facciamo velocemente, con Lola “avvolta” nel suo cappottino: la temperatura si sta abbassando rapidamente. Al termine della discesa dal Valles inizia, almeno per noi, uno dei tratti più suggestivi e tecnicamente difficili da affrontare di tutte le Dolomiti: la salita al Passo San Pellegrino, con una prima serie ininterrotta di tornanti che vanno affrontati con decisione ma anche con notevole cautela, soprattutto in presenza di traffico intenso.

Sul Passo San Pellegrino  l'aria è decisamente fredda ma splende ancora un bel sole: ne ne approfittiamo per una breve sosta, giusto il tempo per “assaporare” gli ultimi raggi di sole e consentire a Lola di fare i suoi “bigognini”, ed a noi per gustare un ottimo yogurth ai frutti di bosco... 

La discesa verso Moena  la facciamo in totale “solitaria”: solo qualche auto ed un paio di moto. L’arrivo a Campitello chiude, per Lola, la prima giornata di DDT: dopo aver mangiato in camera, Lei si “rintana” sopra il letto e “saluti a tutti”…non ha la ben che minima intenzione di accompagnarci alla cena che, tra poco, inzierà nel Centro Sportivo di Campitello. Molto meglio dormire in hotel dal momento che, domani, l’aspetta un’altra giornata impegnativa.

IL CLIMA E' CAMBIATO...GLI "AVVERTIMENTI" DELLA GRANDE MONTAGNA..

Domenica 7, il clima è completamente diverso: nuvole basse ed elevata umidità. C'è pericolo di pioggia e questo non va sottovalutato sulle “Grandi Montagne”, soprattutto se sono da percorrere i Passi Pordoi, Falzarego, Valparola, Gardena e Sella, tutti ad oltre 2000 metri di quota!!.

Iniziamo il moto giro con una “promessa” fatta a Lola: al primo “avvertimento” della Grande Montagna, il nostro giro si sarebbe subito interrotto.

La salita al Passo Pordoi, la facciamo senza alcun problema ma, all’orizzonte, le nuvole non promettono nulla di buono. Arrivati in cima,  Lola non perde occasione per “giocare a fare il cane” nei grandi prati sotto il Sass Pordoi ed in compagnia di un altro “vecchio amico” : Rudy, un simpatico cane color miele che, in occasione di precedenti passaggi del “Cocker Motociclista”, non ha mai perso occasione per invitare Lola a giocare.

La sosta a Passo Pordoi, non ci consente di stare assieme al gruppo delle moto ed abbiamo percorso “in solitaria” la discesa verso Arabba ...e subito arriva un primo "avvertimento" della Grande Montagna: nuvole talmente basse da diventare nebbia e l’asfalto sempre piu bagnato….non proprio una bella situazione, soprattutto per chi deve “scalare” il Passo Falzarego, posto a 2.105 metri di quota.

"...LA STRADA E' CHIUSA : LE NEBBIE LA CUSTODISCONO..!"

Qualche km dopo l’abitato di Arabba, la Grande Montagna ci dà unaltro “avvertimento”: la nebbia si trasforma in pioggia e decidiamo che è il momento di fermarci e di non “sfidare” la Grande Montagna.

Facciamo inversione e ci dirigiamo verso il Passo di Campolongo e, subito, ci rendiamo conto che la nostra scelta è stata giusta: sul passo non piove e la temperatura è gradevole, anche se il sole, ormai, è completamente coperto dalle nuvole.

Dopo una lunga sosta sui prati del Passo Campolongo, riprendiamo la marcia verso l’Alta Val Badia: a Corvara inizia la salita verso il Passo Gardena, dove ci attende una temperatura “molto fresca” e, purtroppo, anche la pioggia che fino a quel momento era sempre stata evitata.

Il Passo Sella è completamente avvolto dalle nuvole e, di fatto , la strada per arrivare a Campitello, almeno per Lola, è chiusa: la Grande Montagna non va mai sfidata!

ARRIVA LA PIOGGIA....UNA SOSTA GOLOSA IN VAL DI TIRES...

L’unica alternativa è dirigersi, come il giorno precedente, verso Ortisei dove, all’orizzonte, pare non vi siano pericoli di pioggia…e questa volta la Grande Montagna è dalla parte di Lola: la pioggia battente cessa immediatamente in prossimità del paese di Santa Cristina, dove una sosta è d’obbligo per “rifiatare” ma Lola dorme tranquilla, perfettamente all’asciutto e senza neppure essersi accorta di nulla.

Nel frattempo, la strada per Passo Sella è completamente immersa nelle nuvole e questo è un altro “avvertimento” della Grande Montagna. 

Ci resta una sola scelta: passare per Castelrotto e, poi, dopo aver percorso la Valle di Tires, salire ai Passi Nigra e Costalunga da dove, una strada panoramica, ci avrebbe condotti a Vigo di Fassa e, quindi, a Campitello.

Ormai, la tabella di marcia è completamente “saltata” e tanto vale fare una “sosta golosa” in Val di Tires, per assaporare la cucina dell’amico Andreas, bravissimo chef ed ottimo gestore della Gasthof Edelweiss con vista sul Rosengarten: ci aspettano il “mitico” Tris di Canederli ed i Tortelli di patate con caprino e burro fuso salato…meritano una sosta!!

Qualche minuto dopo esserci seduti nel “nostro tavolo”, la Grande Montagna ci lancia un altro “avvertimento”.

La pioggia che avevamo lasciato a Santa Cristina ci ha raggiunto fin qui: un terribile scroscio d’acqua durato diversi minut ma il Tris di Canederli fumante era oramai nel piatto e Lola, tranquilla, gustava la porzione “gigante” di zucchine e carote al vapore preparate da Andreas. E' stata una scelta giusta quella di non correre rischi!!

INTERESSANTI NOVITA' PER IL 2009... 

Con calma riprendiamo la moto e, veloci, percorriamo i Passi Nigra e Costalunga: ormai , per Lola, il DDT 2008 è terminato e l’arrivo a Campitello, rappresenta solo l’occasione per salutare gli organizzatori del DDT che, per il 2009, ci anticipano l’arrivo di “gustose novità” motoristiche a carattere internazionale.

Come è accaduto durante la precedente edizione, il “Cocker Motociclista” ha molto apprezzato l’ospitalità e le attenzioni , sia dei bravi organizzatori che dei tanti partecipanti ed, ancora una volta, il Dolomites Ducati Tour, ha regalato "finestre di bellezza", nell'incantevole paesaggio delle Dolomiti.

Arrivederci all'Edizione 2009!!

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