23.06.2009
Svizzera - Giugno 2009
La giornata di Lola a Glorenza inizia presto: alle sei di mattina già "scalpita" per uscire dalla stanza della Gasthof Albero Verde per fare i suoi "bisognini".
Glorenza si stà appena svegliando ed il sole è già apparso nel cielo azzurro: la giornata sembra fatta per la moto....e per "giocare a fare il cane"!.
GLORENZA DORME ANCORA...LOLA NO...
Appena uscita dalla Gasthof Albero Verde, Lola si incammina per le silenziose stradine della piccola città medievale, ancora silenziosa ma già piena di luce e di profumi di montagna.
La Via dei Portici, di prima mattina, è magnifica, così come tutti gli altri caratteristici "angolini" che, ad ogni passo, sembrano ricordare che, un tempo, Glorenza è stata un'importante città-stato, al crocevia di importanti rotte commerciali tra il Nord ed il Sud dell'Europa.
Ritornata in camera, Lola sprofonda ancora nel morbido piumone del letto, non prima di aver gustato un ottimo patè biologico con croccantini vegetali :oggi l'aspetta un bel giro in moto, alla "conquista" di uno dei passi alpini più famosi della Svizzera, il Passo del Bernina, con i suoi 2329 metri di altezza.
PRIMA SI GIOCA A FARE IL CANE...POI SI PARTE IN MOTO...
La moto è pronta per la partenza, ma sarà il sole...sarà l'aria frizzante della montagna...saranno i profumi di Glorenza...fatto stà che Lola non pare aver voglia di salire sulla moto!
Appena indossata la pettorina ed agganciato il guinzaglio, Lola inizia a "tirare" verso la porta monumentale di Glorenza, proprio a fianco della piazzetta dove la moto è parcheggiata: è la porta che conduce alla pista ciclabile a fianco del Fiume Adige, al termine della quale si aprono gli immensi prati verdi, tanto cari al "Cocker Motociclista".
Appena arrivati in prossimità dei prati, Lola viene sguinzagliata e, subito, corre a giocare in mezzo all'erba: mai dimenticare che Lei è un cane e che la moto non è la sua vita, ma solo un mezzo per stare assieme alla propria Famiglia. Prima viene il cane e poi "la Motociclista"!.
Solo quando "il cane" ha soddisfatto la propria natura, la moto può partire con il "Cocker Motociclista" a bordo: direzione Svizzera, per la precisione Ofenpass, che raggiungiamo in poco tempo, dopo aver percorso la splendida Val Monastero....lungo la quale, Lola ha modo di apprezzare il profumo del fieno appena tagliato che invade l'aria...
LOLA NEL PARCO NAZIONALE SVIZZERO
L'Ofenpass, rispetto ai passi alpini delle Dolomiti (ma anche rispetto agli altri passi svizzeri percorsi in questo viaggio), probabilmente è sia il meno impegnativo che il meno pittoresco, ma per noi rappresenta un passaggio obbligato e che rifaremo altre diverse volte, sia all'andata che al ritorno.
In ogni caso, il panorama che dal Passo si ha su tutta la Val Monastero, è impagabile: da vedere!.
La strada che dall'Ofenpass conduce fino alla città di Zernez (dove potete far rifornimento di carburante) è splendida perchè attraversa tutto il Parco Nazionale Svizzero, uno dei più antichi del continente europeo.
Lola apprezza molto il percorso che, per la prima parte "gira" in alto ed è molto panoramico ma che nella parte intermedia e finale , scende di quota: è lì che il panorama si fa "grandioso", con il nastro d'asfalto che, come una lama, attaversa scenari e paesaggi magnifici con foreste, prati, alti vette e ruscelli.
Lola percepisce che è giunto "il momento del cane" ed inizia ad annusare l'aria, sporgendo il muso al di fuori del parabrezza: è il segnale che vuole fermarsi!. Troviamo una bella area di sosta, dalla quale parte un lungo sentiero che pare perdersi sulle Grandi Montagne.
Appena la moto è ferma e sul cavalletto centrale, Lola fa sentire la sua voce ...e vuole scendere immediatamente!
Un'ora è durata la sosta....un tempo sufficiente a soddisfare "il cane"...questo significa viaggiare con Lola: i tempi del viaggio sono dettati non da "quello" che si deve fare, ma dal "come" lo si deve fare, ed il "come" è sempre in funzione di Lola, non della meta...
VERSO IL PASSO DEL BERNINA...LOLA DORME...
Il viaggio riprende con Lola che, appena salita sulla moto, appoggia il muso nell'incavo centrale del contenitore e sprofonda in un meritato riposo: sveglia solo dalle parti del paese di Zuoz, dove ci fermiamo per fare rifornimento di carburante. Ci attende la salita al Passo del Bernina ed un lungo viaggio di ritorno, per cui è meglio fare il pieno!.
Percorriamo la 29 fino a Samedan, dove ci fermiamo per una sosta in un grande prato verde ma Lola, dopo una breve sgambata, vuole ritornare sulla moto..è Lei che decide il "quanto"....ora è la "motociclista" a prevalere sul "cane"...e così ripartiamo alla volta di Pontresina, il paese posto all'ingresso della Val Bernina, al termine della quale si trova l'omonimo famoso passo.
L'asfalto è perfetto ed appena la strada inizia a salire, l'aria si fa semprepiù frizzante : sulle Grandi Montagne la neve è ancora presente in gran quantità, e ci sono diverse "nuvole in viaggio". E' meglio far indossare a Lola il cappottino invernale, che viene tolto in occasione dell'ultima sosta, prima di arrivare in vetta al passo, e poi rimesso per gli ultimi chilometri.
UNA WEIZEN DA "MOTOCICLANTI"...NUVOLE IN VIAGGIO SULLA FORCOLA DI LIVIGNO...
Le Grandi Montagne aspettavano l'arrivo del "cocker motociclista": non appena la moto si è fermata sul Passo del Bernina, le tante "nuvole in viaggio" si sono aperte ed hanno lasciato il posto ad uno splendido sole. E la weizen gustata sulla terrazza del Rifugio Bernina è stato il coronamento della prima parte del nostro viaggio: un'emozione da motociclisti!
Il viaggio di Lola però deve proseguire: ci attende il Passo Forcola che, dalla Svizzera , condurrà giù fino a Livigno.
La strada che dal Bernina conduce al Forcola è magnifica e, nello stesso tempo, è tecnicamente impegnativa, e va prestata particolare attenzione, soprattutto nei quattro chilometri che separano la 29 dal Passo Forcola: la carreggiata è stretta e percorsa da diverse grate di ferro, utilizzate per il deflusso dell'acqua.
Arrivati sul Passo Forcola, ci accorgiamo che le "nuvole in viaggio" ci stanno aspettando: una leggera pioggia saluta il passaggio del "Cocker Motociclista", che però non si accoge di nulla, dal momento che dorme all'interno del contenitore, avvolto dal caldo tepore del cappottino invernale.
Il panorama che si gode dal Passo della Forcola è, comunque, magnifico, con tutta la Valle di Livigno che si apre all'orizzonte, e man mano che scendiamo di quota, anche la pioggia cessa di cadere...ma le "nuvole in viaggio" sono sempre sopra di noi...quindi meglio non sfidarle...
DENTRO IL TUNNEL CON LOLA...IL SOLE SPLENDE SUL PARCO NAZIONALE SVIZZERO...
Facciamo una breve sosta prima di giungere a Livigno, che decidiamo di non visitare: meglio proseguire e percorrere la strada che costeggia il Lago del Gallo. Ed è una saggia decisione!.
Al termine della stessa, prima di immetterci nel tunnel che ci riporterà in Svizzera, il sole fa capolino dalle nuvole, così decidiamo di fare una sosta per un "italico caffè espresso" nell'ultimo piccolo bar con terrazza vista lago: una sosta da "motociclanti"...
Per Lola la moto non ha più segreti, ma vi sono sempre nuove esperienze da fare, come percorrere il tunnel che, in quattro chilometri, riporterà il "Cocker Motociclista" nello splendido Parco Nazionale Svizzero, a circa dieci chilometri dall'Ofenpass, ed a pochi chilometri dagli immensi prati ove, all'andata, hanno visto Lola "giocare a fare il cane" per quasi un'ora...
L'accesso al tunnel è a pagamento ed è regolato da un semaforo: con la moto ci portiamo alla testa della fila dei veicoli in attesa perchè non possiamo far respirare Lola, all'interno del tunel, il gas di scarico di veicoli che ci precedono.Per prima cosa la sua sicurezza!.
Il verde arriva dopo pochi minuti ed è un'emozione entrare nel tunnel: è una nuova "prima volta" assieme a Lola, ed è anche "piacevole" dal momento che si tratta di percorrere quattro chilometri di asfalto perfetto ad unica corsia (questo il motivo del semaforo) con un'ottima illuminazione e ventilazione e, soprattutto, una temperatura molto fresca.
All'uscita del tunnel, in territorio svizzero, siamo fermati per un controllo documenti da una pattuglia della locale Polizia: per loro diventa l'occasione per fare alcune foto in compagnia del "Cocker Motociclista" (i suoi gadgets sono stati molto apprezzati).
CENA ROMANTICA A GLORENZA
Il sole pareva aspettare Lola che splende alto nei cieli del Parco Nazionale Svizzero: è un'ottima scusa per un'ultima sosta a "giocare a fare il cane" negli immensi prati fioriti, proprio gli stessi dell'andata. Ormai questo luogo è diventato il "Parco Giochi" di Lola, che ha approfittato della sosta per concedersi una fresco ristoro all'interno di un ruscello di alta montagna.
Il ritorno a Glorenza è stato effettuato passando per l'Ofenpass e la giornata si è conclusa con una romantica cena alla Gasthof Albero Verde, nella bellissima piazzetta medievale. Lola già dormiva da tempo, sognando gli immensi prati fioriti del Parco Nazionale Svizzero...
Link
Immagini