RITORNO IN PARADISO

10.08.2007

Austria - Carinzia - Agosto 2007

Non esiste mai una seconda prima volta.

Con queste semplici parole si può probabilmente comprendere il senso e, soprattutto, l’importanza che occorre dare ai viaggi con Lola, siano essi di breve durata o a lungo raggio.

La moto, lo sappiamo, è in grado di regalare sensazioni ed emozioni che nessun altro mezzo può dare, probabilmente perché non è uno “strumento” facile, non tanto dal punto di vista tecnico, quanto per il fatto di essere obbligati a considerare, gestire ed, a volte, prevedere tante variabili (il clima, le condizioni delle strade, la presenza del passeggero, ecc ).

UNA NUOVA AVVENTURA PER LOLA  

Negli occhi abbiamo ancora le Grandi Montagne ed i ghiacciai di Solden, in Austria, che abbiamo raggiunto con Lola nel mese di Giugno e, dentro di noi, è ancora vivissimo il ricordo dell’interminabile “passeggiata”di Lola sulla cresta del Ghiacciaio Rettenbach ad oltre 2800 metri di quota.

Agosto è un mese “quasi” perfetto per viaggiare in moto: “quasi” perché chi deve affrontare le Grandi Montagne, sa che il clima può variare ancora più in fretta che nei mesi precedenti.

Per Lola è pronta una nuova avventura in terra austriaca: ben due settimane lungo uno splendido itinerario nella regione della Carinzia , con “base” proprio sul lago Millstatter See, nella città di Millstatt, a circa 120 km dal confine italiano di San Candido.

La particolarità del Millstatter See, come tanti laghi della Carinzia, è la totale assenza di inquinamento e, soprattutto, è posizionato proprio nel bel mezzo delle  famose  ”Panoramastrassen” della Carinzia.

Una tra tutte rimane nel cuore e nella mente di chi ha la fortuna di percorrerla: la grandiosa Grossglockner Alpen Strasse, a soli cento chilometri dal lago.

UN CASTELLO PER LOLA

Raggiungiamo il confine austriaco di San Candido, in Val Pusteriadopo aver trascorso un paio di giorni “a spasso“ con Lola nei boschi della Val di Tires che, ormai, rappresenta a nostra base per i viaggi sulle Grandi Montagne e dove, ancora una volta, abbiamo apprezzato l’ospitalità e la cucina locale.

In breve tempo, arriviamo nella città di Millstat (la principale dell’intero bacino) dove ci aspetta un albergo che pare un castello: l’Hotel Parkschloessl, ricavato da un’antica villa imperiale dei primi del 900 immerso nel verde e con una magnifica vista sul lago, a pochi minuti dal centro città (peccato non abbia il garage coperto per la moto)

Il Lago Milstatter si presta anche alle passeggiate tra i boschi, dal momento che un comodo sentiero, percorribile anche in bicicletta, collega le due città poste all’estremità dello specchio d’acqua.  

..NON SOLO MOTO..

Si possono, poi, apprezzare anche vere e proprie “comodità caraibiche”, come il bellissimo “baretto galleggiante” sul lago, posto appena prima dell’abitato di Millstat, per chi proviene da Seeboden.

E’ molto piacevole godersi il tramonto e la sera a lume di candela, comodamente seduti su divani in pelle chiara, posti su speciali piattaforme galleggianti: anche Lola ha apprezzato l’atmosfera particolare creata dalle fiaccole e dalle tante candele accese (tra l’altro, come accade in gran parte dell’Austria, i cani sono i benvenuti)

"LA STRADA" PER IL PARADISO...E "LA STRADA DEL CUORE"...

Dopo un giorno di pioggia, vi è sempre il sole: Lola, da questo punto di vista, ci ha sempre portato fortuna. Approfittando del cielo completamente sgombro dalle nuvole, decidiamo di fare un regalo a Lola (ed a noi….): la Strada”…la Groosglockner Alpen Strasse.

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Come ogni motociclista sà, ognuno porta dentro di sé una “Strada del Cuore”, nata in noi chissà come e perché. Tante possono essere le strade che abbiamo percorso, da soli o in compagnia, magari cercando di capire se proprio “quella” poteva essere “Lei”!

I percorsi interni dell’Anima sono i più diversi e misteriosi da analizzare, ma poi “accade”: ti accorgi che quella che stai percorrendo è proprio “Lei”! La TUA “Strada del Cuore”

Anche Lola crediamo abbia la sua Strada del Cuore e, certamente, sarà fatta di prati, ruscelli e cascate.

“La Strada”, però, è quella mescolanza di aspettativa, emozione, grandezza e, perché no, “leggenda”, tanto che non è più una “cosa dell’anima”, ma diventa qualcosa di razionale e, nello stesso tempo, passione e coscienza di cosa si sta facendo. 

Tutte queste sensazioni, le abbiamo provate non in questo viaggio, ma nel Giugno del 2005 quando , per la prima volta con Lola, iniziammo la salita della Grossglockner Alpen Strasse partendo dal paese di Heiligenblut, con gli occhi che, man mano si saliva, si riempivano di lacrime di gioia, ma di una gioia razionale ed attesa da tempo ….perchè Lola era proprio lì, e stava facendo una “cosa grande”!.

Lola è ritornata là sulla “Strada”, ma con la consapevolezza che questa volta non sarebbe stato come due anni prima …non esiste mai una "seconda prima volta"...

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Ora l’attenzione non è più rivolta a “cosa” si sta facendo ma “a come” …ora non occorre “arrivare” ma viaggiare, in modo tale da rendere la giornata per Lola, ancora più piacevole possibile: quindi soste per passeggiate e tuffi nei ruscelli ….per poi fermarsi ai 2.577 metri dell’Edelweissspitze, solo per salutare il gestore del rifugio che, due anni prima, aveva preparato, proprio per Lola, un’enorme porzione di carote al vapore…( se capitate da quelle parti, dite che “vi manda Lola”…)

..."FARSI BASTARE LA PRIMA VOLTA"... 

E’ strano perchè nello stesso tempo è bello ed un poco triste, rendersi conto che ,nel momento in cui si vive per la prima volta  un’intensa emozione, è assolutamente indispensabile farlo in pieno e totalmente ... perchè, in caso contrario, cioè se la si “butta via”, il rischio è di non potere più rivivere una “seconda prima volta”…forse “il segreto” è proprio quello di saper “cogliere l’attimo”…della “prima volta”!

Forse il vero segreto è quello di "farsi bastare" la prima volta e di fare in modo che sia la più perfetta ed intensa possibile.

Di tutto questo, nell’Agosto 2007 ne eravamo perfettamente coscienti all’ingresso di Heiligenblut, dove le emozioni provate erano totalmente diverse rispetto a due anni prima…non solo per noi, ma anche per Lola.

LA SECONDA VOLTA DI LOLA IN PARADISO

Durante la sua “prima volta” nel 2005, Lola ha veramente “vissuto La Strada”: sempre seduta con il muso fuori, sporgendosi da una parte all’altra, addirittura abbaiando dall’impazienza.

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La sua “seconda volta”, invece, Lola l’ha vissuta dormendo oppure con il muso appoggiato nell’incavo anteriore del suo contenitore, limitandosi ad ammirare "La Strada”…salvo scendere velocemente in occasione delle frequenti soste per “giocare a fare il cane”…ma è stata tutta un’altra cosa!

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Proprio questo, forse, è stato il senso di questo nuovo viaggio: rendersi conto che, in fondo, non occorreva cercare le stesse emozioni di due anni prima ma solo di consentire a Lola di "giocare a fare il cane", senza preoccuparsi di altro.

IL "MOMENTO" DI LOLA  

Poche, infatti, sono state le occasioni in cui Lola si è messa seduta all'interno del suo contenitore ...neppure per le nostre foto..salvo sul piazzale dell'Edelweissspitze..ma lì lei sapeva che era giunto il "suo momento": tante erano le persone in attesa di fare la foto al "cocker motociclista"!!

E’ stato, comunque, un ritorno in paradiso.

 carinzia turismo


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