IN AUSTRIA SUGLI ALTI MONTI TAURI

15.06.2005

Austria - Carinzia- Giugno 2005

La bella stagione invita a viaggiare in moto e Lola ha percorso oltre 10.000 km: ormai per Lei la moto non ha piu’ segreti.

Il nuovo viaggio avra’ la durata di una settimana e, per Lola, rappresenta una vera novita’: fino ad allora solo viaggi della durata massima di non piu’ di tre giorni. La prima difficolta’ e’ “stivare” il materiale di Lola (ciotola, spazzola, ecc) nonche’ il cibo (scatolette e croccantini), necessario per far fronte al viaggio. Anche se capienti, le valigie della nostra moto, non sono sufficienti per contenere sia le “nostre cose” che “quelle “ di Lola. Alla fine, decidiamo di rinunciare ad alcune “nostre cose”: Lola non può scegliere...noi sì!

INIZIA IL VIAGGIO : UN NUOVO PAIO DI OCCHIALI DA MOTO PER LOLA

Il viaggio prevede tre notti in Alto Adige (Valle di Tires , in provincia di Bolzano), due notti in Austria (Heiligenglut) ed altre due notti in Alto Adige (sempre in Valle di Tires).

Rispetto al viaggio del Giugno 2004 sulle Dolomiti , ci sono due novita’: Lola indossa un nuovo paio di occhiali con lenti azzurrate (per la protezione degli occhi al sole di alta montagna ) ed ”il biglietto da visita” di Lola. Abbiamo replicato una “famosa “ foto di Lola, in una dimensione pari a quella di una normale carta di identita’ e, nella parte posteriore, abbiamo fatto stampare il suo nome, assieme all’indirizzo web di “viaggiarecolcane.it”.

Inutile dire che il “biglietto da visita” di Lola e’ andato a ruba: tutte esaurite le 150 copie che avevamo portato con noi; un vero successo!

La meta del nostro viaggio e’ la “mitica” Grossglockner Alpenstrassela piu’ famosa strada panoramica dell’Austria e la piu’ alta strada dell’intero continente europeo.

La bellezza di questa strada alpina, e’ che si viaggia quasi sempre ad un altitudine superiore ai 2000 metri , fino a raggiungere il punto piu’ alto situato a 2576 metri (il “biker point” di Edelweissspitze: un luogo veramente unico e suggestivo).

IN AUSTRIA UN HOTEL MOLTO ROMANTICO

Dop aver trascorso le prime notti in Valle di Tires presso la Gasthof Edelweiss ci spingiamo oltre confine : la nostra “base” in Austria, la fissiamo nel caratteristico paese di Heiligenblut, situato ad oltre 1.600 metri

Heiligenblut è il punto di partenza della strada alpina e rappresenta la localita’ piu’ caratteristica della valle Molltal con la sua bella chiesa dalle forme gotiche e con uno svettante campanile aguzzo, con i Monti Tauri a fare da sfondo

Da Heiligenglut, la Grossglockner Alpenstrasse, dopo circa 40 km di curve e di vedute mozzafiato, termina a Fusch, non prima di aver regalato emozioni e bellissimi ricordi.

Arriviamo all'Hotel Chalet Haus Senger  i proprietari sono amanti dei cani ) nel pomeriggio e, senza esitazione, decidiamo (nonostante la stanchezza del viaggio dall’Alto Adige) di “salire” subito in quota.

L'ingresso alla strada alpina e’ a pagamento ed, al “casello”, una gentile signora (proprietaria di un cane) alla vista di Lola, ci chiede subito informazioni e scatta alcune foto.

SI SALE IN ALTA QUOTA

La strada inizia subito a salire, quasi fosse una lunga fenditura sul fianco della montagna: rettilinei, larghe curve, saliscendi e curve a gomito si susseguono senza interruzione; l’asfalto e’ perfetto e, Lola, percepisce subito che sta facendo una cosa veramente speciale (fin dalla partenza dall’Hotel, e’ seduta nella sua borsa e, orgogliosa, guarda il panorama alpino…neve compresa).

In breve, arriviamo ad oltre 2000 metri e, ormai, il paese di Heiligenglut, ci appare in lontananza come un piccolo puntino nel verde sconfinato dei prati della Molltal.

Gli alberi lasciano spazio ad un paesaggio di una bellezza selvaggia e mozzafiato: Lola e’ perfettamente a suo agio con la strada, tanto da anticipare le curve e posizionarsi in modo da agevolare la guida della moto (non finisce mai di stupirci…).

All’orizzonte, sempre piu’ vicina, si staglia la piramide bianca” del Glossglokner, la montagna piu’ alta dell’Austria (oltre 3.500 metri) con la sua vetta perennemente coperta dalla neve.

Ci fermiamo per una foto di fronte ad una “freddissima“ cascata: se potesse, Lola farebbe subito il bagno! Ma ci sarà tempo per "giocare a fare il cane"!

Presso il bivio di Posthaus Guttal, dalla Glossglokner Alpenstrasse, a sinistra si trova la “diramazione” della Gletscherstrasse, una fantastica strada che conduce fino al punto panoramico (il piu’ “affollato” dell’intera strada alpina) del Franz – Josef Hohe, situato a 2369 metri, mentre ,a destra, la strada prosegue fino al tunnel dell’Hoctor (a 2540 metri) e, poi, su, fino all’Edelweissspitze.

Imbocchiamo a sinistra la strada che ci conduce fino al “belvedere” del Franz – Josef Hohe e, dopo diversi tornanti, ci fermiamo per un pic nic sulle rive di un bellissimo laghetto alpino, dove Lola, manco a dirlo, ne approfitta per un bagno in un ruscello, formato da una cascata proveniente direttamente dal ghiacciaio.

E' veramente bello vedere che , anche in alta quota, Lola vuole "giocare a fare il cane", tuffandosi nella neve presente in diversi punti sulle sponde del lago: per Lei è stato un vero divertimento!!

SUL GHIACCIAIO PASTERZE

Dal Franz – Josef Hohe, si può ammirare il Ghiacciaio Pasterze, una gigantesca lingua di ghiaccio che affascina anche Lola, subito attratta dalle innumerevoli marmotte presenti sul fianco della montagna, al di sotto del piazzale panoramico.

La sera Lola e’ molto stanca: dopo cena va a letto subito. Di notte, la quiete e la tranquillità circondano l'Hotel Haus Senger. Lola dorme tutta la notte e, solo alle prime luci dell'alba,"salta" sul letto : vuole mangiare! La vediamo veramente felice per l'esperienza che sta vivendo.

Il giorno seguente, riprendiamo la Glossglokner Alpenstrasse e ci dirigiamo verso il punto piu’ alto : l’Edelweissspitze.

La strada, al bivio di Posthaus Guttal, inizia subito a salire in modo molto deciso ma senza creare problemi: la giornata e’ fantastica, l’aria è tersa ed il cielo e’ talmente azzurro e limpido, da sembrare finto. In più, il manto stradale è degno di un vero e proprio circuito da Moto Gp!.

Arrivati al Passo Hoctor, ci fermiamo per alcune foto: un cartello segnala che siamo a quota 2540 e, subito, ci rendiamo conto che il "nostro" Passo Pordoi è veramente molto più basso...

Lola e’ affascinata dalla neve ai lati della strada e dalle numerose mucche che pascolano sui prati.

Superiamo il Passo Hoctor, passando all’interno di un tunnel molto affascinante costruito all’inizio del secolo, al cui interno si “tocca” veramente il cuore della montagna, anche se per poche centinaia di metri.

LOLA SULL’EDELWEISSSPITZE

All’uscita del tunnel, lo sguardo puo’ spaziare …quasi all’infinito….ed in lontananza si può vedere la cima dell’Edelweissspitze.

La nostra meta è uno spuntone roccioso che, con i suoi circa 2580 metri, rappresenta il punto piu’ alto della strada alpina ma che va “conquistato” con calma e prudenza: si deve affrontare una tortuosa e stretta strada (di pave’), con una pendenza da brivido e senza alcuna protezione laterale degna di nota!

Al termine, e dopo aver affrontato gli ultimi tornanti con "il cuore in gola", giungiamo al parcheggio dove siamo ripagati di tanta "fatica": da lì e’ possibile ammirare in tutta la loro bellezza oltre dieci montagne, la cui altezza e’ superiore ai 3000 metri! Uno spettacolo indimenticabile!!

Lola durante l’ascesa all’Edelweisspitze e’ stata molto brava: non si è mai scomposta, quasi fosse consapevole di quello che stava  vivendo. In quei momenti, abbiamo compreso l'importanza di un totale affiatamento con Lei e, soprattutto, la totale fiducia che Lola ripone nei confronti del "pilota" della moto.

Il parcheggio e’ pieno di motociclisti provenienti da ogni parte d’Europa: tutti a chiedere informazioni su Lola ed fare foto e, manco a dirlo, tutti a chiedere il “biglietto da visita” di Lola!

SI RITORNA A CASA

In questo viaggio, Lola ha percorso oltre 1.800 km e “toccato” 13 passi alpini, tra Italia ed Austria: in ogni Passo (quando disponibili) abbiamo acquistato una spilla o “pins”, subito attaccata sul suo contenitore da viaggio.

Ogni pins rappresenta una vera e propria “medaglia” per Lola, ed un riconoscimento dell'impresa che ha compiuto in questo viaggio.

L’ultimo giorno del viaggio, lo abbiamo trascorso in Italia nei prati attorno al Rifugio Fuciade sul Passo San Pellegrino che , per Lola, rappresenta un luogo molto speciale…..e non solo per Lei...

E’ stata una settimana veramente piena di emozioni ed a Lola abbiamo promesso che, prima o poi, ritorneremo sugli Alti Monti Tauri!

carinzia


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