04.08.2016
Dolomiti - Luglio 2016
Difficile scegliere una nuova destinazione per Lola sulle Grandi Montagne : ormai tutto l’arco alpino, dalla Slovenia alla Francia è stato percorso e la quasi totalità dei Passi oltre i duemila metri sono stati raggiunti.
Non possiamo, comunque, dimenticare che ci sono luoghi che, almeno per Lola e la Sua Famiglia, hanno un particolare significato ed importanza, perché è lì che, tanto tanto tempo fa, è iniziata la Leggenda del Cocker Motociclista, e nei quali è sempre un piacere ritornare assieme a Lei.
FINESTRE DI BELLEZZA
Queste sono destinazioni nelle quali è possibile cogliere a pieno la bellezza di Madre Terra, dove gli occhi e l’anima del viaggiatore possono sentirsi appagati nello scoprire che, ancora, esistono vere e proprie “finestre di bellezza” che vanno valorizzate ma, soprattutto, protette per lasciarle a chi verrà dopo di noi.
Fu sulle Dolomiti che Lola fece il suo primo vero ed importante grande viaggio in moto : alla conquista di Passi Alpini entrati nel mito del ciclismo come il Pordoi, il Giau e il Falzarego, solo per citarni alcuni.
Fu sulle Dolomiti, ove il connubio “tornante – prato/bosco” si percepi' immediatamente fin dal primo momento : fu lì che comprendemmo come le esigenze di Lola e quelle della sua Famiglia, potevano trovare il corretto equilibrio solo a condizione che la moto fosse un semplice “mezzo” per consentire a Lei di “giocare a fare il cane”, e mai doveva diventare la Sua vita.
Sono passati decine di migliaia di chilometri da quel giorno, e diverse altre volte siamo ritornati (sia in auto che in moto) su quelle vette, l’ultima delle quali lo scorso anno, di ritorno dal viaggio in Austria, in Carinzia. In quella occasione, Lola fece solo un veloce passaggio su quelle Grandi Montagne ed era rimasto il desiderio di trascorrere più giorni in quei luoghi, per vivere appieno la Magia dei Monti Pallidi, come sono chiamate le Dolomiti.
UNA NUOVA MODALITA’ DI VIAGGIO PER LOLA
E’ da qualche anno che la stagione della moto, almeno per chi intende raggiungere le Grandi Montagne, si è spostata in avanti : anni fa, la seconda metà del mese di Giugno era il periodo ideale per percorrere i Passi Alpini : poco traffico, temperatura gradevole, alberghi e rifugi aperti, il turismo di massa ancora lontano….ma da qualche tempo, non è insolito trovare ancora parecchia neve oltre i duemila, rendendo, di fatto, impraticabili per Lola quelle destinazioni.
Anche il 2016 ha mantenuto le promesse ed il viaggio è stato pianificato per la fine del mese di Luglio, ma con una novità rispetto agli ultimi cinque anni.
Lola è una Signora di quattordici anni in ottima forma, ma non possiamo far finta che gli anni per Lei non siano passati da quel primo viaggio sulle Dolomiti : le sue esigenze prevalgono sempre sopra ogni altra cosa, e così è stato durante questo nuovo viaggio. Per questo motivo, Lola ha viaggiato comoda comoda in auto fino a destinazione (la Val di Fassa) e la moto è stata utilizzata solo sulle strade dolomitiche.
Lo scorso anno, Lola aveva viaggiato in auto fino in Alto Adige, ed era salita sulla moto per raggiungere la Carinzia : con questo nuovo viaggio abbiamo “inaugurato” una modalità che adotteremo anche per il futuro, qualunque sarà la destinazione di Lola.
SOSTA SUL LAGO DI GARDA
Prima di raggiungere la Val di Fassa, Lola ha effettuato una “sosta acquatica” sul Lago di Garda, nel piccolo villaggio di pescatori di Porto di Brenzone , dove l’acqua ha i colori dei Caraibi e l’aria profuma di erbe aromatiche.
La sosta è durata un paio di giorni , durate i quali la moto è stata tenuta rigorosamente nel garage dell’hotel, in attesa di riprendere il viaggio (auto + moto) per la Val di Fassa. E non poteva essere diversamente : la zona che si trova tra il piccolo Porto di Brenzone ed il paese di Brenzone, è una delle più belle che mai ci sia capitato di vedere, con tante piccole spiaggette di sassi bianchi, una pista ciclo –pedonale molto comoda ed una buona offerta eno gastronomica.
La sosta sul Lago di Garda è stata l’occasione per salutare alcuni cari Amici provenienti dalla Scandinavia (Helle, Marie e Per) conosciuti da Lola durante il suo viaggio in Danimarca (in auto) nel 2011 e, soprattutto, per giocare a fare il “sottomarino” nelle cristalline e fresche acque del lago : per questo il Garda, da sempre, è una sosta obbligata nei suoi viaggi in moto.
ALLA SCOPERTA DELL’ALTOPIANO DEL RENON
La Val di Fassa è stata raggiunta senza particolari difficoltà ma il clima, almeno nei primi giorni, non è stato molto estivo : la presenza dell’auto ha, comunque, consentito a Lola di godersi lo stesso il suo nuovo viaggio, andando alla scoperta di territori dove la pioggia non imperversava.
Lola è così ritornata, ancora una volta, sulla Strada del Vino dell’Alto Adige ed ha scoperto (vivamente consigliato) lo splendido Altopiano del Renon, che si estende sopra Bolzano, raggiungibile anche con una comoda funivia od un trenino, entrambi con partenza dal centro della città.
Andare alla scoperta dell’Altopiano del Renon (in auto) ci ha consentito di percorrere strade secondarie e di una bellezza veramente notevole, attraverso piccoli e pittoreschi paesi ove il tempo pare essersi fermato e dove il traffico, almeno non nei week end, è veramente molto molto ridotto.
Visitare il Renon, poi, ha consentito a Lola di rivivere una bella esperienza che avevano condiviso con Lei, per la prima volta, sui Pirenei in Francia e poi sulla Marmolada : un tratto di cabinovia, con partenza da Pemmern e destinazione Punta Lago Nero ad oltre duemila metri di altezza. Come sempre, Lola si è comportata benissimo e per tutto il tragitto è stata tranquillamente seduta ad ammirare il paesaggio.
Dalla cima di Punta Lago Nero è possibile, con un solo sguardo, ammirare tutto l’Alto Adige!.
IN MOTO CON LOLA PER SALUTARE “VECCHI AMICI”
Solo quando il sole ha fatto capolino tra le nuvole ed ha asciugato le strade (mai dimenticarsi che la prima regola è garantire la totale sicurezza di Lola), il bicilindrico Honda si è messo a rombare, ed il nuovo viaggio in moto di Lola sulle Dolomiti è potuto iniziare.
Per noi è stato un vero piacere accompagnare “Il Cocker Motociclista” sulle vette dolomitiche per salutare, ancora una volta, tanti suoi cari “Vecchi Amici” : i Passi Pordoi, Sella, Gardena, Valparola, Falzarego, Fedaia, Rolle, Valles, San Pellegrino, Costalunga, Lavazè ed Oclini.
La fine del mese di Luglio, sulle Dolomiti, è però “alta stagione” e la quantità di veicoli a motore, compreso enormi pullman turistici grandi come aerei che cercano di raggiungere le vette più famose, è veramente notevole, come la coda di auto che, fin dalle prime ore della mattina, di fatto rendeva estremamente difficile raggiungere Canazei.
NON SOLO “QUATTRO PASSI”
Le Dolomiti non sono solo i famosi “Quattro Passi “ (Pordoi, Sella, Gardena e Campolongo): basta spostarsi nella zona opposta e trovare un territorio, di fatto, ugualmente bello ma privo di traffico e con alcuni splendidi luoghi in cui fermarsi , come il Passo Costalunga con il Lago di Carezza, i Passi Oclini e Lavazè con il Monastero di Pietralba e la foresta di Obereggen, senza dimenticare il classico giro Passo Rolle, Passo Lavazè e Passo San Pellegrino, dove il traffico è quasi del tutto assente, ed i tornanti non hanno nulla da invidiare a quelli più famosi della Val Gardena ( percorrete “Il Cavatappi” che dall’incrocio di Passo Valles vi conduce sul Passo San Pellegrino e ne avrete la conferma…).
Un consiglio: se volete visitare i “Quattro Passi” a fine Luglio , sia in auto che in moto, fatelo il Sabato, quando vi è il “cambio” dei vacanzieri perchè troverete poco traffico, parcheggi liberi e rifugi non assaliti dal turismo di massa.
E’ quello che abbiamo fatto noi con Lola, che non ha perso occasione per “giocare a fare il cane” negli immensi prati verdi dei Monti Pallidi : ormai è una “tradizione” fermarsi sui Passi Pordoi e Gardena, parcheggiare la moto all’ombra in un “posto segreto” lontano da occhi indiscreti e fare una bella passeggiata sui verdi prati, fino a che Lei non ci fa capire che è giunto il momento di ripartire…
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